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martedì 14 luglio 2009

ESAB di Mesero: ORDINE DEL GIORNO dell' Assemblea aperta di venerdì. chiesta la revoca della chiusura dello stabilimento.

INDETTA UNA manifestazione il giorno 18 luglio 2009 davanti alla ESAB per continuare la battaglia contro i licenziamenti

ORDINE DEL GIORNO

Oggi 10 luglio 2009 si è tenuta l' Assemblea aperta alla ESAB di Mesero a cui sono intervenuti i lavoratori, numerosi delegati delle aziende del territorio, i rappresentanti delle forze politiche e del governo, delle istituzioni locali e regionali e delle forze sociali.Gli interventi hanno sottolineato la necessità di dare una forte risposta collettiva alla crisi unificando le lotte di tutte le aziende e preparando uno sciopero territoriale per settembre.In particolare per quanto riguarda la ESAB va respinta con forza la manovra speculativa della proprietà con la vendita dell'area che porta alla chiusura dello stabilimento e al licenziamento immediato di 85 lavoratori.L'assemblea chiede: 1) alle forze politiche e di governo di intervenire sulla proprietà per chiedere la revoca della chiusura dello stabilimento. 2) alle istituzioni locali di mantenere e rafforzare la destinazione d'uso dell'area a sito produttivo al fine di impedirne la vendita per fini speculativi.L'assemblea indice una manifestazione per il giorno 18 luglio 2009 con concentramento davanti alla ESAB alle ore 9,30 per continuare la battaglia contro i licenziamenti alle quale sono invitati a partecipare i lavoratori di tutte le aziende ed i loro famigliari, le forze politiche, sociali ed istituzionali.

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Nota informative sulla ESAB:
La Esab nasce in Svezia nel 1904, nel 1994 viene acquisita dalla CHARTER una società Inglese .A Mesero lo stabilimento è produttivo dal 1935 nel centro paese, nel 1979 si è trasferita in via Mattei; occupa un Area di 77000 metri quadri, quest’ultima ha un valore in bilancio di circa 5 milioni di euro, dopo la nuova viabilità il valore è aumentato a 13 milioni di euro.La Esab produce elettrodi e filo per saldatura, MIG, MAG, Filo per saldatura ad arco sommerso, e macchinari per saldatura.In Italia il fatturato della ESAB è di 100milioni di euro, con un utile di 10milioni, il fatturato totale è 1400milioni di euro, pari al 12% del mercato, il 49% del fatturato è prodotto in Europa. Nello stabilimento di Mesero si producono 8000 tonnellate di elettrodi, 11000 tonnellate di filo, su un mercato globale di 180000 tonnellate.Nello scorso anno la Esab ha acquistato da una procedura fallimentare uno stabilimento della LINKWELD a Terni con circa 50 Lavoratori dedicato alla produzione di filo “mag”.La Esab ha circa 29 stabilimenti di produzioni con 9000 dipendenti in tutto il mondo, Europa (Bulgaria, Romania, Cecoslovacchia, Polonia); Russia, India, Cina, Nord e sud America, La Esab ha centri di ricerca in Inghilterra, Svezia e Germania.E’ presente con consociati e agenti in più di 80 nazioni.I dipendenti della ESAB di Mesero sono 143, per 85 di questi è stata aperta la procedura di mobilità, le figure professionali interessate sono: gli addetti alla produzione, tutte le figure impiegatizie che lavorano per la produzione, e gli addetti al magazzino.La procedura è stata aperta il 22 giugno 2009 e dovrà concludersi il 05 settembre 2009.Il piano aziendale prevede il trasferimento delle produzioni nei paesi dell’est Europa, e l’apertura di tre grandi centri di vendita in Italia, Belgio, e Rep. Ceca, con lo smantellamento dello stabilimento Meserese.I Lavoratori con il Sindacato respingono il piano aziendale e chiedono la revoca della procedura di mobilità, e il contestuale mantenimento dell’attività produttiva.I dirigenti della CHARTER sono:Chief Executive Officer: Michael FosterChairman: Lars Emilson07 luglio 2009 I

Rappresentanti Sindacali ESAB

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