IN PRIMO PIANO

______________________________________

giovedì 6 maggio 2010

Ancora tagli ai posti- letto!

e ai servizi al cittadino.

Lo scorso 15 marzo, in occasione dell’inaugurazione pre-elettorale del nuovo ingresso del presidio ospedaliero di Rho, eravamo stati fin troppo facilmente profetici.
Uno dei cartelli che avevamo esposto recitava: “ parlano di eccellenze e preparano le future eccedenze”
Non sono nemmeno passati due mesi da quel giorno e puntuali come un orologio svizzero(ma forse sarebbe meglio dire “come la morte”!) arrivano i nuovi tagli.
Da oggi tre maggio 2010, i posti letto collocati al quinto piano, destinati ai reparti di urologia, otorino e gastroenterologia del presidio di Rho, verranno distribuiti tra i reparti di chirurgia e di medicina e il personale sanitario verrà attribuito a varie unità operative.
La stessa sorte si prepara per l’ortopedia dell’Ospedale di Bollate che entro quest’estate sarà trasferita al reparto di Chirurgia/Otorino/Oculistica, mentre la terapia strumentale di fisioterapia (dal mese di gennaio) è stata trasferita al Presidio di Garbagnate con il dissenso degli operatori e dei cittadini, alcuni dei quali hanno già denunciato pubblicamente la chiusura del servizio.
Con una faccia tosta che ha dell’ incredibile, la direzione sanitaria per tramite del capo- dipartimento, Dott. Bollina, presenta lo sfacelo verso cui stiamo andando come una “nuova offerta di posti letto” .
Ogni commento ci sembra superfluo….
Ci sembra invece più interessante ed essenziale ricordare l’ ipocrisia dei consiglieri leghisti e del PdL (come già avevamo denunciato), che in campagna elettorale si erano erti a paladini salvatori dell’ ospedale di Rho al solo scopo di prendere i voti, di fronte a queste chiusure sono letteralmente spariti.
Infatti anziché contrastare le scelte della direzione Salvini contro gli accorpamenti dei reparti e le riduzioni dei posti letto di tutta l’ azienda, in modo da dimostrare realmente quello che avevano affermato hanno pensato bene: che passata la festa gabbato lo santo.
Grave ci sembra anche l’ indifferenza con cui la responsabile Sitra si faccia promotrice di corsi e convegni sulle mansioni delle varie figure, proponga la riforma e l’ unificazione della turnistica a livello aziendale rendendo il personale sempre più disponibile e precario (il nuovo turno 3/2 crea ad ogni operatore un ammanco di sette ore mensili che serviranno per una maggiore flessibilità), in perfetta sintonia con la riforma di Brunetta, senza tener conto della realtà, delle condizioni in cui si lavora,aggravata dalla stupida arroganza con cui si rapportano i responsabili degli UFF. INF. e molti coordinatori nei confronti del personale.
Citiamo solo due casi emblematici. Il primo è quello di una dipendente del centro trasfusionale di Bollate che è costretta ad andare a piedi per svolgere il turno di reperibilità a Garbagnate perchè senza patente mentre il suo COORD. Si cucca i soldi per non farla mai, il secondo è la situazione idilliaca, dell’accorpamento delle due chirurgie di Rho, presentata dal Sitra e smentita dalle lavoratrici.
Queste condizioni sono permesse dal silenzio dei lavoratori di tutte le professioni( in particolare dai medici) e dei loro “rappresentanti”, impegnati a raccattare le briciole che una direzione aziendale “furba” lascia sul tavolo delle trattative.

Noi zitti non staremo! Non lo siamo mai stati.
Continueremo nella nostra battaglia e saremo quella spina nel fianco nei confronti di chi sta portando la sanità alla privatizzazione, coscienti che solo la mobilitazione diretta dei lavoratori potrà dare quella giusta spinta per una risposta dignitosa e forte a quelli che noi riteniamo dei soprusi personali e di potere.



Rho-Bollate 5-5-2010

DELEGATI RSU S. I. COBAS A.O. Salvini.

Nessun commento: