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martedì 26 ottobre 2010

29 ottobre: SCIOPERO GENERALE NAZIONALE

Basta con le ritualità: portiamo in piazza il conflitto!

Come Coordinamento di Sostegno alle Lotte nelle Cooperative invitiamo a partecipare allo sciopero generale di venerdì 29 ottobre 2010.Oltre ogni ritualità e subalternità a contraddizioni interne anche al sindacalismo di base, crediamo vada rilanciata con forza la capacità di costruzione di reti autonome e allargate che esprimano conflitto reale nei vari settori di lavoro e sul territorio.

Alla ferocia dell'attacco classista sferrato dal padronato e dai suoi rappresentanti e complici di classe (governi, partiti e sindacati conniventi) lavoriamo, a partire dai luoghi di più aspro conflitto, per recuperare un rapporto di forza utile ad una risposta efficace in una prospettiva anticapitalista.
Viviamo una fase in cui l'offensiva capitalistica alle condizioni di vita e di lavoro di milioni di proletari è sempre più stringente e tesa alla devastazione delle residue garanzie e del salario dei lavoratori. Dopo anni di provvedimenti governativi tesi a limitare sempre più il potere dei lavoratori nei luoghi di lavoro e a ridurre drasticamente i diritti conquistati dal dopoguerra ad oggi, i padroni, con Marchionne in testa, tornano all’attacco per assestare un duro colpo ai lavoratori.

La socializzazione delle ingenti perdite e dei debiti accumulati che, sin dall'esplosione della crisi, ha caratterizzato le prime misure adottate per attenuarne le conseguenze, è necessaria ma non sufficiente al capitalismo italiano che, conscio dell'occasione irripetibile che comunque la crisi offre, ha programmato la cancellazione definitiva, tra gli altri, del diritto di sciopero e del contratto collettivo nazionale di lavoro. L'obiettivo (anche ideologico) di ridurre il conflitto tra capitale e lavoro deve essere raggiunto con qualsiasi mezzo: anche attraverso l'intimidazione e il licenziamento ritorsivo contro chi osa sollevare la testa.
In questo contesto gli immigrati rappresentano l’elemento paradigmatico di livelli di sfruttamento sempre più elevati, che trovano copertura, anche giuridica, nell’assetto cooperativistico, e sono stretti, grazie al ricatto del permesso di soggiorno legato al lavoro, nella morsa del lavoro nero, di quello sottopagato, dei licenziamenti nella crisi e del circuito perverso CIE-carcere-CIE.
Uno “Sciopero degli immigrati” può apparire parziale, se non si coniuga innanzitutto con le esperienze di tutti i lavoratori, e con livelli di lotta più generali e di classe.
Ed è a proprio a partire dai conflitti reali che attraversano il tessuto metropolitano, dalle cooperative della logistica alle fabbriche, dalla casa e dagli spazi sociali alla scuola ai CIE, che riteniamo possano cominciare ad esprimersi tutte le potenzialità di un percorso autorganizzato, allargato a tutti i lavoratori e le lavoratrici in lotta.

Lanciamo, quindi, un appello affinché la giornata del 29 coinvolga tutte le situazioni di lotta che agitano il territorio, per sviluppare un fronte di classe il più ampio e determinato possibile.Per questo, come coordinamento, faremo del 29 ottobre una giornata di lotta e saremo anche in Cairoli a partire dalle 9,30 con gli operai e le operaie delle cooperative, con l’intento di convergere in una grande assemblea unitaria e verificare collettivamente la possibilità di passaggi successivi nella stessa giornata: -

UNA MANIFESTAZIONE A CERRO AL LAMBRO, in data da definirsi, per sostenere i licenziati politici della cooperativa Papavero;

UN INCONTRO NAZIONALE PER DOMENICA 7 NOVEMBRE ALLE ORE 10.00AL CSA VITTORIA con i precari e disoccupati organizzati di Napoli e altre realtà di lotta italiane.

La lotta e l’unità tra lavoratori di ogni settore è l’unica arma che abbiamo per dire ai padroni che non abbiamo nessuna intenzione di pagare i costi della loro crisi!

TUTTI E TUTTE IN LARGO CAIROLI VENERDI’ 29 OTTOBRE ORE 9,30

Coordinamento di sostegno alle lotte nelle cooperative

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