La lotta dei lavoratori non si ferma.
Venerdì 5/3/2010 ore 20.00.
Dopo le violenti cariche del 12 febbraio, i lavoratori della Cooperativa Papavero che gestisce la movimentazione delle merci nei capannoni dello spedizioniere Gls di Cerro al Lambro, hanno deciso di scendere ancora in sciopero per migliori condizioni di lavoro, per il reintegro di un lavoratore licenziato e per il riconoscimento della loro rappresentanza sindacale Slai Cobas.Appena il corteo di un centinaio di compagni e compagne è arrivato nella piazza antistante l'intero comprensorio industriale, un forte contingente di polizia e carabinieri ha fronteggiato i lavoratori spintonandoli per fermare il tentativo di bloccare la piazza.I lavoratori che dopo le ultime cariche avevano deciso tutti di indossare i caschetti protettivi, hanno cercato di resistere al tentativo di accerchiamento fino a bloccare la strada, sedendosi per terra.Dopo aver visto che la polizia dirottava i camion sul prato per saltare il blocco, si è partiti con un corteo che ha attraversato le vie di Cerro al Lambro.A questo sciopero erano presenti i lavoratori di altre cooperative venuti a portare la loro solidarietà capendo che la GLS, contando sull'appoggio dei sindacati confederali, vuole piegare la lotta di questi lavoratori come segnale tutto politico di come repressione e concertazione siano gli unici strumenti per affrontare il conflitto sociale, le relazioni sindacali e il rapporto tra padroni e le lotte.Ma i lavoratori non si piegano la lotta continua.
Venerdì 5/3/2010 ore 20.00 i lavoratori della cooperativa Papavero alla GLS di Cerro Al Lambro.
Tutti i video inseriti:
http://www.youtube.com/watch?v=Ve_WYnlfnzg
http://www.youtube.com/watch?v=vz1jEqCfEK8
http://www.youtube.com/watch?v=UGcCsh9R8xQ
http://www.youtube.com/watch?v=oLCCLqdDu_c
[a cura di SLAI Cobas Coordinamento Provinciale di Cremona]
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