L’anno è passato. Ora, anche in ferrovia, si contano i morti del 2009. Disastro ferroviario del 29 giugno: 32 vittime. Sono trascorsi 6 mesi e le famiglie attendono giustizia. Quanti mesi e mesi dovranno ancora passare ? L’anno, appena terminato, è stato segnato da incidenti, scontri tra treni, deragliamenti, frane sulla linea, treni-merci a fuoco, feriti e morti sui binari.
Il 19 dicembre, 2 morti in un solo giorno. Armando Iannetta, tecnico della manutenzione di 57 anni, intorno alla mezzanotte, è stato travolto dall’Intercity, in provincia di Frosinone. L’operaio che stava lavorando con lui, è stato appena sfiorato. La stessa mattina Giuseppe Solinas, macchinista di 49 anni, è stato schiacciato nella cabina di guida per il deragliamento sulla linea Chilivani-Sassari, dopo per aver urtato massi franati sul binario.Il 21 novembre, Bruno Pasqualucci, tecnico della manutenzione di 61 anni, muore in ospedale, ricoverato in gravi condizioni dal 23 ottobre quando è stato travolto da un carrello durante una lavorazione notturna nel compartimento di Roma.Il 5 novembre, Domenico Ricco, operaio della manutenzione di 27 anni, viene travolto dal treno mentre sta riparando un guasto, di notte, nella stazione di Firenze-Rifredi.E potremmo continuare con i 2 lavoratori morti a luglio: la mattina del 9, Daniele Le Cave, 40 anni, travolto a Parma da un Eurostar che transitava sulla linea AV; il pomeriggio del 18, Alessio Maccanti, 44 anni, investito mentre lavorava in stazione a Firenze Campo di Marte.
Il 3ottobre 2008, a Firenze Castello, il tecnico della manutenzione Alessandro Marrai, 50 anni, è morto schiacciato da un carrello mentre Alfio Bardelli, 52 anni, che lavorava con lui, ha subito l'amputazione di un piede, sempre in lavorazioni notturne.Dal luglio 2007 ad oggi, tra ferrovieri e operai delle ditte, abbiamo avuto 18 morti e 20 feriti (di cui alcuni gravissimi) ! Questa striscia continua di sangue mostra che non vengono adottate le elementari norme di sicurezza (informazione, normativa, protezione). Come sempre, qualcuno (in buona o cattiva fede, poco importa) continua a parlare di “errore umano”, di “fatalità” …
Vogliamo (e dobbiamo) essere chiari:
la prevenzione è un insieme di interventi che deve consentire ad ogni uomo e donna,nei luoghi di lavoro, anche di poter sbagliare senza far del male a sé, agli altri, alle cose.
Questa è prevenzione ! Non quella che se sbagli ci lasci la pelle o causi danni ad altri !
Ed allora cosa dire del fatto che molti ferrovieri sono morti a causa del lavoro notturno per lavori che potrebbero essere svolti di giorno ?
Cosa dire del fatto che quando è indispensabile intervenire di notte, non vengono assunte quelle misure efficaci di prevenzione come l’interruzione della circolazione dei treni ?
Non è accettabile veder morire così lavoratori giovani e meno giovani perché bisogna correre, perché i treni non possono fermarsi neppure alcuni minuti, quando accumulano notevoli ritardi per ben altre cause.
Non è accettabile, visto come vanno le cose, aspettare di conoscere il nome del prossimo omicidio “bianco”, quale la sua età, in quale stazione, a che ora della notte ?!La situazione è questa. Ognuno faccia la sua parte, e bene, per impedire, attraverso una vera prevenzione, i morti sul lavoro. Si può fare, si deve assolutamente fare.
Viareggio, 05.01.2010 Assemblea 29 giugno
L'ASSEMBLEA 29 GIUGNO E' UN ORGANISMO COSTITUITOSI TRA CITTADINI, FAMILIARI DELLE VITTIME E FERROVIERI, A SEGUITO DELLA STRAGE DI VIAREGGIO
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giovedì 7 gennaio 2010
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