Il settimanale locale, Settegiorni, ha dato risalto ad una proposta del consigliere regionale leghista, un tal Cecchetti, che mira a creare un’ azienda ospedaliera autonoma dividendo
l’ attuale azienda Salvini.
Ciclicamente,in questi ultimi anni, si sono sentite o fatte proposte che andavano in questa direzione e che puntualmente passate le elezioni,regionali o politiche a cui miravano, è stato gabbato lo santo, nel senso che della nuova azienda si sono perse le tracce.
In questo momento non ci interessa valutare se la proposta può essere vantaggiosa per i cittadini del comprensorio Rhodense, quello che è importante è smentire le fesserie dette dal consigliere, al solo scopo di prendere voti alle prossime regionali come tutti quelli prima di lui.
Dice Cecchetti: “ di una cosa sono sicuro: “ dobbiamo rilanciare i nostri ospedali”.
Il consigliere fa il finto tonto? O soffre di amnesia? Solo due mesi fa ( novembre 2009) lui, insieme all’ assessore regionale alla sanità della Lombardia, (che ricordiamo agli eventuali smemorati che è il medico personale del sciur Bossi, quindi leghista anche lui, alla faccia di Roma ladrona), dopo l’ ennesima denuncia politica dei delegati dei cobas, incontrò sia il direttore generale, che una delegazione della RSU dell’azienda Salvini nella quale l’ assessore leghista riconobbe che il direttore generale stava agendo bene e che la politica della regione sul ridimensionamento degli ospedali era una necessità politica ed economica e che se c’era qualche responsabilità era solo di Roma.
In quella occasione l’assessore ribadì che avrebbe mantenuto solo l’ esistente: e Cecchetti restò muto.
E poi dov’era la lega quando una parte delle forze sociali e sindacali insieme ai cittadini si sono battuti per avere l’ autonomia dei due presidi? Ve lo diciamo noi dov’era: era a firmare la legge 31 che sanciva quella decadenza a cui siamo arrivati oggi che andava sotto il nome di “libera scelta” per i cittadini che si devono pagare sempre di più le prestazioni.
E’ da anni che i delegati dello slai-cobas, insieme ai comitati dei cittadini e alle altre forze sociali presenti sul territorio, denunciano la continua decadenza dei presidi ospedalieri (di tutta l’ azienda Salvini) dovuto a scelte politiche precise.
Oggi, Cecchetti, il nuovo furbetto, se ne esce candidamente dicendo che vuole rilanciarli, criticando le scelte della direzione aziendale e smentendo il suo assessore , ma verso dove?
Verso una nuova privatizzazione targata lega? Con altri parassiti da mantenere? Milano ladrona?
Quello di cui hanno bisogno tutti i presidi ospedalieri, quindi anche Rho e Passirana:
è di assumere infermieri e di stabilizzare tutti gli OSS precari per garantire l’ assistenza.
Di mettere in sicurezza il pronto soccorso di Rho e i dipendenti che vi operano.
Di avere una mensa decente e non quella schifezza su cui tutti chiudono gli occhi.
Abbiamo bisogno di mettere in sicurezza e di far funzionare gli ascensori sempre rotti oltre alle porte che non si aprono.
Abbiamo bisogno di mantenere aperta la fisioterapia di Bollate senza trasferire il personale a Garbagnate.
Ricordiamo al consigliere che nelle ultime due settimane abbiamo inviato una nota al suo assessore dove gli abbiamo fatto presente che nella chirurgia di Rho non si è rispettato il servizio minimo ( lo sa,consigliere, cosa significa questo? Che non si è garantito l’assistenza) e nella ostetricia di Garbagnate il personale non ha ricevuto il cambio alla fine del turno.
Come si vede cose semplici di cui i cittadini e i lavoratori hanno necessità.
Quello di cui non abbiamo bisogno è di nuovi furbetti per far carriera politica e populismo illusionista.
Siamo sicuri che i lavoratori e i cittadini non si faranno ingannare dall’ ennesima fregatura.
FIP-Rho-Bollate 26-01-10 DELEGATI RSU SLAI-COBAS A.O.SALVINI!
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