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martedì 12 maggio 2009

BOICOTTA ISRAELE, SOSTIENI LA PALESTINA!



E’ cominciata a livello internazionale la campagna di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni dell’economia di guerra israeliana lanciata dalle organizzazioni della società civile palestinese e da molte associazioni israeliane.
La campagna si propone di boicottare le merci israeliane e le aziende che fanno affari con Israele, finanziando di fatto l’occupazione della Palestina e le numerose campagne militari sioniste (i recenti bombardamenti su Gaza, l’aggressione al Libano nel 2006,…); denunciare le istituzioni che si rendono complici di questi crimini firmando accordi commerciali e militari con Israele (tra questi il comune di Milano); fermare il criminale embargo verso la popolazione di Gaza imposto da Usa e Unione Europea.

A Milano la mobilitazione prosegue nelle giornate del 15 e 16 maggio in occasione del 61° anniversario della Nakba, la “catastrofe“ seguita alla nascita dello stato di Israele che ha significato la distruzione di interi villaggi e l’espulsione di oltre 650.000 palestinesi dalle proprie terre. Da allora lo stato sionista ha continuato la sua espansione con il furto di terre e fonti d’acqua (vedi cartine), la sottomissione dell’economia palestinese, la creazione di un sistema di apartheid che oggi è reso visibile dalla costruzione del Muro; i territori palestinesi sono stati così frammentati in piccoli bantustan e imprigionati da muri di cemento alti fino a 8 metri, mentre il numero di profughi è salito a quasi 6 milioni.

Tutto ciò avviene nel totale silenzio e con la complicità della comunità internazionale, a partire da Stati Uniti ed Europa che firmano accordi di cooperazione militare, scientifica ed economica con Israele e mantengono dal 2006 l´embargo alla popolazione di Gaza, in seguito alla regolare vittoria elettorale di Hamas.

La Striscia di Gaza è stata trasformata da tempo in una prigione a cielo aperto con la complicità dell’Egitto, che controlla l’accesso tramite il Valico di Rafah, impedendo la libera circolazione di uomini e merci .
Durante la recente aggressione israeliana, il governo egiziano ha mantenuto chiuso il Valico impedendo la fuga a chi cercava scampo dai bombardamenti; in seguito, il Valico è stato aperto a singhiozzo negando anche l’ingresso degli aiuti umanitari e dei volontari internazionali.
Nonostante questo l’Egitto sarà ospite d’onore alla fiera del libro di Torino, che si presenta come una vetrina internazionale per gli affari del regime, dimostrando ancora una volta l’appoggio incondizionato dell’Italia all’oppressione del popolo palestinese. Inoltre, il governo italiano ha invitato in questi giorni il neo ministro israeliano Liebermann, un razzista che si è dichiarato a favore della pulizia etnica del popolo palestinese.

Boicottiamo l’economia di guerra israeliana!
Per l’immediata apertura del Valico di Rafah, fermiamo l’assedio di Gaza!

Prossime iniziative a cui invitiamo alla partecipazione:

Venerdi 15 maggio ore 9.30 Presidio di protesta al consolato egiziano in via Porpora 26, zona Loreto

Sabato 16 maggio, volantinaggi e presidi per il boicottaggio dei prodotti israeliani davanti ai seguenti suepermercati:
- Coop viale Umbria, dalle 16.00
- Esselunga via Lanzone angolo Jenner, ore
- Upim Rinascente di c.so S.Gottardo, ore 17.00
- Esselunga viale Suzzani, ore 16.30
- Auchan di Nerviano, ore 16.30
- un supermercato di Pavia e uno della zona nord-est di Milano in corso di definizione

Rete milanese Boicotta Israele mail: palestinamilano@yahoo.it

Per info sulla campagna BDS: http://www.bdsmovement.net/ http://www.forumpalestina.org/

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