Dopo una lunga ed estenuante battaglia si è arrivati alla conclusione di una vicenda che ha visto Dante De Angelis e tanti suoi colleghi ferrovieri battersi contro un licenziamento ingiusto, contro l'insicurezza dei treni e delle ferrovie. Una vittoria ottenuta nella caparbietà del sapere di avere ragione, nelle molte mobilitazioni dei ferrovieri in solidarietà con Dante De Angelis, nella cupezza delle tragedie ferroviarie verificatesi.Quindi oggi arriva la sentenza del giudice del lavoro di Roma, Dario Conte, che sembra mettere la parola fine a quest'annosa vertenza: licenziamento annullato, immediata reintegrazione, risarcimento di tutte le retribuzioni perdute. Il macchinista del deposito locomotrici di Roma San Lorenzo, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, fu licenziato per la seconda volta (la prima fu nel 2006 per essersi rifiutato di guidare un Eurostar da solo, fu reintegrato tramite conciliazione) il 15 agosto 2008, dopo che le ferrovie gli contestarono di aver reso dichiarazioni contrarie alla verità sulle cause e sugli effetti di un episodio risalente al 14 luglio 2008, quando, a Milano, un Etr senza passeggeri si spezzò mentre veniva trasferito dall'officina della Martesana alla stazione centrale. Dante De Angelis denunciò con forza la non sicurezza imperante sugli Eurostar, le ferrovie non gradirono... oggi sono costrette a tornare sui loro passi!Centinaia di ferrovieri sono arrivati da tutt'Italia per sostenere Dante anche quest'oggi, insieme a loro i comitati popolari nati dopo "la strage dell'insicurezza" di Viareggio del 29 giugno scorso. Battaglia vinta dal macchinista romano, vicenda che ha in sè una valenza che va ben oltre, riguandando la sicurezza sui posti di lavoro come dei trasporti.
Il commento a caldo di Dante (da radiondadurto)
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