Innanzitutto ci sembra corretto e doveroso chiedere scusa ai compagni presenti per la situazione imbarazzante successa questo pomeriggio ma da noi non creata e non voluta.
Oggi, sabato 10 ottobre 2009, avrebbe dovuto svolgersi a Rho il corteo: no, alla precarietà, no ai licenziamenti, no al razzismo…UNITI CONTRO LA CRISI.
Questa iniziativa, sarebbe dovuta rientrare nella giornata di piazze tematiche, indetta durante l’assemblea di alcune realtà dell’auto-organizzazione politica e sindacale, in vista dello sciopero generale del 23 Ottobre.
L’iniziativa sul territorio rhodense, era stata decisa durante l’assemblea dallo Slai Cobas dell’Alfa Romeo di Arese.
Noi come compagni-e dello Slai Cobas di Rho e de La Spinta ! ( foglio di contro info e collegamento del territorio) abbiamo lavorato in modo tale da portare più realtà del territorio con il fine di far riuscire al meglio la giornata. Le realtà e i compagni-e, con cui eravamo in contatto, si sono presentate-i tutte-i puntualmente al concentramento fissato per le 15.30.
Ma una volta lì, abbiamo ricevuto la spiacevole sorpresa: lo Slai Cobas dell’Alfa Romeo di Arese, nonostante fossero i promotori, non si sono presentati e non hanno neanche avuto il buon gusto di avvisare lasciando allo sbaraglio una quarantina di compagni.
A fronte dei dibattiti a livello nazionale sull’importanza e la necessità dell’unità del sindacalismo di base e delle lotte di cui i compagni dello Slai Cobas dell’Alfa Romeo di Arese si riempiono la bocca, denunciamo politicamente l’atteggiamento contraddittorio alla luce di quanto successo oggi.
Non è davvero tollerabile questo atteggiamento!!!
BASTA con i leaderismi da quattro soldi e i burocrati all’interno del sindacalismo di base.
Noi continueremo a lavorare sul territorio e nelle realtà in cui siamo presenti per l’unità di tutti i lavoratori con onestà e correttezza.
slai cobas rho
La spinta! (foglio di controinfo e collegamento)
IN PRIMO PIANO
______________________________________
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento