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giovedì 10 settembre 2009

L’ OSPEDALE DI PASSIRANA E’ DESTINATO ALLA CHIUSURA?

Nell’ ottobre del 2008 la direzione dell’ azienda Salvini presentò alla RSU un piano che prevedeva sostanzialmente,se non proprio la chiusura, lo svuotamento di una sua funzione riabilitativa anche in relazione alla chiusura( oggi definitiva) della medicina 2 uomini di Rho.
La proposta aziendale proponeva lo spostamento al presidio di Rho della psichiatria e della cardiologia riabilitativa, mentre al presidio di Garbagnate sarebbe finita la pneumologia e la neuromotoria.
In pratica lo svuotamento totale del presidio di Passirana.
Una parte di lavoratori si oppose a questa prospettiva e a novembre del 2008 si definì un accordo che prevedeva la riapertura della medicina di Rho e il mantenimento delle funzioni riabilitative di Passirana; il tutto doveva avvenire entro febbraio del 2009.
Niente di tutto questo è successo.
Il 28 agosto 2009 la direzione aziendale da una informativa alla RSU e dichiara che dal 7 settembre ’09, 22 posti letto di riabilitazione verranno trasferiti al presidio di Bollate perché deve diventare un polo riabilitativo- geriatrico di riferimento come mission aziendale,( probabilmente anche in vista della costruzione della cittadella della salute che vede l’ospedale Sacco come polo di riferimento).
La psichiatria verrà trasferita a Rho e, per il momento, al posto dei 22 posti letto persi, verranno inventati 20 posti letto di riabilitazione media dati in appalto al privato.
L’ azienda deve solo “vigilare” sulla quantità e qualità della prestazione.

LE NOSTRE VALUTAZIONI!

Noi pensiamo.e lo diciamo da tempo, che l’ ospedale di Passirana diventerà appetibile,anche in vista dell’ expò, per diventare un albergo con piscina con tanto di riabilitazione per ricchi.
E’ evidente che questo progetto è fatto per tirare avanti e barcamenarsi momentaneamente, ma il futuro di Passirana, per noi, è segnato: è possibile che chiuda nel prossimo futuro perché così vuole la politica e l’efficienza.
L’ esposizione fatta dal direttore sanitario aziendale il 27 agosto’09 è stata eloquente sulla direzione che seguirà l’ azienda.
Una cosa è certa: queste scelte aziendali per il momento passeranno perché non esiste una opposizione politica, sindacale e dei lavoratori, in quanto partiti e sindacati concertano in peggio le condizioni complessive, mentre la stragrande maggioranza dei lavoratori pensano solo ai soldi che non avranno mai, accettando tutto il peggio che gli capita addosso.
L’ unica speranza di opposizione può venire dalla mobilitazione che i cittadini e quella parte di lavoratori che si oppongono sapranno mettere in campo.
La nostra lotta- se lotta sarà- non va e non deve andare per una difesa campanilistica del presidio in sé contro Bollate, sarebbe veramente riduttiva, ma deve essere sviluppata perché complessivamente una offerta sanitaria valida , per le scelte politiche di risparmio e speculazione, viene a mancare a tutti i cittadini e non solo ai Rhodensi.
Infatti l’offerta sanitaria dell’azienda Salvini è diminuita in questi ultimi tre anni. A Rho, due medicine hanno chiuso i battenti,l’ORL anche,
La politica sanitaria, a partire da quella nazionale mira alla privatizzazione e al risparmio per far pagare il costo totale ai cittadini.
Basta leggersi i contratti nazionali di alcune categorie( chimici, ecc.) dove i nostri “difensori” sindacali hanno inserito la sanità a pagamento, a scapito degli aumenti in busta paga, e vedere come è aumentato il ricorso dei cittadini alle visite private a pagamento.

QUESTO E’ IL FUTURO: LACRIME E SANGUE PER CHI LAVORA E PER I CITTADINI CHE HANNO BISOGNO DELLE CURE NECESSARIE

DELEGATI RSU SLAI-COBAS
A. O. SALVINI!

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