da Infoaut
Carrelli e masserizie per impedire l'accesso all'aerostazione napoletana dopo che l'azienda, ex polo di manutenzione Alitalia non riassorbita nella nuova società, ha annunciato l'imminente chiusura. I lavoratori dell'Atitech stanno bloccando da questa mattina l'ingresso dell'aeroporto di Capodichino, a Napoli. La protesta va avanti da quando una ventina di lavoratori ha occupato la rotonda di accesso , bloccando il passaggio delle automobili.I dipendenti dell'Atitech, ex polo di manutenzione della flotta aerei di Alitalia non assorbito dalla nuova societa' che fa capo a Cai, hanno bloccato con carrelli e masserizie l'accesso allo scalo aeroportuale per protestare dopo la mancata corresponsione degli stipendi e l'annuncio dell'azienda di imminente chiusura. I dipendenti hanno paralizzato il traffico lungo la strada che porta allo scalo, viale Ruffo di Calabria. La manifestazione di protesta è iniziata poco dopo le 12 e sta ancora creando disagi per i passeggeri costretti a recarsi agli imbarchi a piedi trascinando con sè i bagagli.Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Sdl hanno chiesto un "tempestivo intervento del governo e delle istituzioni locali affinchè vengano garantiti gli stipendi ai lavoratori. In assenza di risposte certe e tangibili - hanno spiegato i sindacati in una nota - si assumeranno le responsabilità tutte le istituzioni preposte delle pesanti ricadute che verranno determinate dalle inevitabili iniziative di lotta che hanno già avuto inizio da stamattina con il blocco di tutto il sedime aeroportuale".Se non ci saranno novita' entro il 30 luglio, il rischio e' che il polo di manutenzione degli aerei possa andare in liquidazione e i 650 dipendenti rispediti a casa.
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