Venerdi 6 dicembre ad Atene un poliziotto ha assassinato un giovane manifestante: Alexandros Andreas Grigoropoulos che aveva solo 16 anni.
Una fortissima ondata di ribellione nelle piazze in tutta la Grecia ha costretto il governo Karamanlis ad arrestare il poliziotto, con l'imputazione di omicidio volontario, ma sarà ugualmente inchiodato alle proprie responsabilità dalle prossime mobilitazioni e dallo sciopero generale che bloccherà tutta la Grecia il prossimo 10 dicembre.
L'assassinio di Andreas avviene in un momento di partecipatissime mobilitazioni
in Grecia come in Italia e in tutta Europa, contro le politiche neoliberiste fatte di
tagli e privatizzazioni prodotte dalla volontà di scaricare sulle spalle di milioni
di lavoratori, precari, studenti e immigrati, i costi di questa crisi strutturale che
il capitalismo mondiale sta attraversando.
La loro lotta è la nostra lotta !
Facciamo sentire tutta la nostra rabbia e la nostra solidarietà militante per l'assassinio di Andreas Grigoropoulos ai movimenti, ai compagni e alle compagne, alle organizzazioni della sinistra rivoluzionaria greca che stanno rispondendo in maniera così determinata alle provocazioni degli apparati repressivi e del governo di Karamanlis.
Il compagno Andreas vive nelle lotte di tutti i proletari !
Il capitalismo produce crisi guerra e repressione
Per una società di liberi e di uguali
I compagni e le compagne del centro Sociale Vittoria di Milano
IN PRIMO PIANO
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