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mercoledì 10 febbraio 2010

SGOMBERATA LA CORTE POPOLARE! IL COLLETTIVO OLTRE IL PONTE NON CAMMINA DA SOLO!

SGOMBERATA LA CORTE POPOLARE!
IL COLLETTIVO OLTRE IL PONTE NON CAMMINA DA SOLO!

Ieri mattina alle 7,30 un plotone della polizia, insieme alla digos, ha sgomberato il capanno dell’ex ip system dismesso da trent’ anni,occupato dai giovani del collettivo oltre il ponte per avere uno spazio sociale dove svolgere le attività ricreative e sociali.
Le responsabilità maggiori di quanto avvenuto sono senz’altro da addebitare al sindaco di Nerviano che non ha avuto il coraggio, di passare alla storia di questo paesino, mettendosi in gioco in prima persona, per garantire una possibile agibilità al collettivo.
Anzi passerà, sicuramente, alla storia come il codardo di turno che ha ceduto ai poteri forti.
Di questo lo giudicherà il futuro, perché, il sciur sindic, è troppo intriso, permeato, di una ideologia borghese che mette la proprietà privata al primo posto contro il diritto sociale agli spazi giovanili.
Alle sue promesse non crede più nessuno e per questo gli verrà il naso lungo.
L’ occupazione è stata comunque positiva perché ha fatto nascere,nel collettivo e in un settore di cittadini, una maggiore coscienza sull’attuale sistema sociale e una serie di contraddizioni politiche che verranno pagate, almeno noi ce lo auguriamo, in termini di voti in meno e di una propaganda sfegatata contro il partito del sindaco, alle prossime elezioni regionali.
La lega si è, come al solito, contraddistinta nel suo ruolo fascista nel difendere i padroni e la proprietà privata contro altri lumbard di Nervian e non contro i soliti zingari; e questo dovrebbe far ragionare la popolazione Nervianese, e non solo, sul ruolo che svolgono questi “signori” contro i lavoratori e i giovani.
Non tutto è finito. Per il momento il collettivo è fuori; ma saprà sicuramente trovare, insieme alle altre forze che l’ hanno sostenuto, una via d’ uscita facendo pagare il più alto prezzo politico ai veri responsabili dello sgombero.
Questo modello sociale è in crisi irreversibile. Le istituzioni conoscono un unico metodo di controllo delle masse : la repressione .
Contro questa, la lotta dei lavoratori e le occupazioni degli stabili in disuso per fini speculativi, rappresentano una prima risposta,da dare unitariamente, per rafforzare quel movimento generale di classe contro i fascisti,i padroni e i loro ruffiani politici di tutte le tendenze.

SLAI COBAS RHO
COLLETTIVO LA SPINTA (foglio di contro info e collegamento)

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