Sabato 6 Febbraio circa trecento persone hanno attraversato Nerviano per manifestare il proprio sostegno incondizionato alla Corte Popolare Occupata e per rivendicare il diritto a spazi sociali pubblici sul territorio. Abbiamo bloccato per circa un’ora la strada statale del Sempione, rete di collegamento tra i centri commerciali della zona ed emblema di una trasformazione del territorio che non prevede spazi di socialità, cultura, memoria slegati dal consumo, dal trasporto e dall’esposizione della merce.
Mai in passato Nerviano ha visto una così massiccia e diffusa partecipazione di giovani, studenti, ragazzi e ragazze, lavoratori, cittadini che attivamente hanno manifestato il proprio pensiero ed il proprio dissenso verso lo stato di cose attuale. Giovani e giovanissimi di Nerviano hanno risposto numerosi, disposti ad impegnarsi in prima persona per i propri diritti e per il proprio futuro. Tutto ciò è l’ennesima dimostrazione di come sia la popolazione stessa a richiedere con determinazione il diritto a vivere in una società diversa e alternativa a quella che le passate e presenti Amministrazioni comunali ci costringono a vivere.
Siamo stanchi di una realtà drammaticamente priva di luoghi pubblici di aggregazione e libera espressione culturale; siamo stanchi della mancanza di politiche a sostegno del reddito e del lavoro; stanchi della mancanza di servizi pubblici fondamentali sul territorio e nelle frazioni; stanchi di speculazioni e cementificazione.
La Corte Popolare Occupata rappresenta una spazio liberato da una stato di disuso e abbandono; un luogo riportato ad una dimensione collettiva e sottratto all’ennesima speculazione edilizia. Per questi motivi continuiamo e continueremo a difenderlo con determinazione; ancora più motivati a farlo dopo il sostegno emerso con la forte partecipazione al corteo.
La Corte Popolare Occupata non si tocca! Questo abbiamo urlato per le vie di Nerviano rivolgendoci a chi continua a governare il nostro territorio come accadeva in passato, indipendentemente dalle promesse elettorali e dal colore politico. Le trecento persone che hanno manifestato oggi contro lo sgombero del C.P.O. chiedono azioni concrete a sostegno dei reali bisogni dell’intera popolazione e non di pochi interessi privati!
Dopo l’ampia partecipazione alla manifestazione, Sindaco e Amministratori comunali tutti non potranno nascondersi nuovamente dietro alle solite ragioni di ordine pubblico o a timide scusanti tecniche; dimostrando così di non voler affrontare la sostanza del problema.
NO ALLO SGOMBERO DELLA CORTE POPOLARE OCCUPATA!
DIFENDI GLI SPAZI COLLETTIVI!
Collettivo Oltre il Ponte
www.collettivoltreilponte.it
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