Con il piano Marchionne pare proprio che gli operai in Italia, potrànnovedere un futuro da sogno, fatto di verdi praterie dove scorreranno fiumidi latte e miele e l’abbondanza, la ricchezza ripagherà loro dai sacrificie dalle sofferenze patite.
Peccato perché questo resterà solo un bel sogno, perché sappiamo che ilsistema dei padroni agli operai riserva tutt’altro.Perciò l’uomo del “miracolo” dopo aver ben spremuto ogni goccia di sudore esangue operaio, accumulando un bel malloppo, se ne andrà a goderseloassieme ai suoi bravi, secondo un vecchio trito e ritrito copione.E questo perché noi operai vogliamo solo continuare a sognare una vitamigliore, mentre nei fatti viviamo una vita di merda, restando relegati auna condizione moderna di schiavitù.Una condizione peggiore di quella dello schiavo dei tempi dell’antica Roma,perché almeno allora lo schiavo risultava un valore da mantenere da non fardeteriorare nel tempo, mentre oggi siamo una merce usa e getta.
Smettiamo di dormire, non è attraverso l’evasione la fuga che potremomodificare la nostra realtà ma solo affrontandola, lottando per cambiarla.Diversamente un incubo dopo l’altro, sarà la sola vita che ci prospettiamo.
IL Marchionne ha studiato bene come e quando far passare questa ulterioreoperazione di sfruttamento operaio.
Operazione per la quale viene supportato da sindacati che storicamente sonosputtanati perché palesemente asserviti alla logica padronale, e per questada sempre sono pronti a firmare qualsiasi cosa a danno degli operai.Un operazione lanciata e non a caso in contemporanea ai mondiali di calcio,perché i padroni sanno quanto è bestiale la vità oggi in fabbrica deglioperai e quanto bisogno hanno gli operai di sollievo di distrazione dallafatica dalla sofferenza fisica e mentale, alla quale vengono ogni giornosottoposti.Sanno i padroni quando colpire, quando si abbassa la guardia, quando si èstanchi e sfiniti quando si è sfiduciati e ci si sente circondati daun’infinità di problemi che non trovano una soluzione e si cerca una pausa.
Marchionne gioca sporco ama giocare facile, infatti dopo aver messo incassa per due anni gli operai, con salari miserabili, questo grazieall’eredità della concertazione, la politica attuata dai sindacati delpadrone quelli con la firma facile, che ricade sulla pelle operaia, sipresenta a loro dicendo o accettate o chiudiamo.Questo sapendo in partenza di aver vinto, avendo messo agli operai unapistola alla tempia. Noi operai dobbiamo sostenere gli operai diPomigliano, che si oppongono a questo infame accordo, anche perché non èvero quello che dicono che riguarderà solo la loro fabbrica, perché verràrivolto a tutti i metalmeccanici.Riportiamo uno dei passaggi in merito:“
15. CLAUSOLE INTEGRATIVE DEL CONTRATTO INDIVIDUALE DI LAVORO”
Le Parti convengono che le clausole del presente accordo integrano laregolamentazione dei contratti individuali di lavoro al cui interno sono daconsiderarsi correlate ed inscindibili, sicché la violazione da parte delsingolo lavoratore di una di esse costituisce infrazione disciplinare dicui agli elenchi, secondo gradualità, degli articoli contrattuali relativiai provvedimenti disciplinari conservativi e ai licenziamenti per mancanzee comporta il venir meno dell’efficacia nei suoi confronti delle altreclausole.
”Tradotto dal sindacalese, significa che riguarderà tutti i metalmeccanici.
Quei Ruffiani che hanno fatto la manifestazione a Pomigliano in favoredell’accordo, solo perché la maggioranza di loro non lavora in catena,hanno dimostrato di non saper vedere al di là del loro naso e di aver pocamemoria.Nell’agire come quegli impiegati a Mirafiori che negli anni 80 facendo lamarcia dei “quarantamila”aiutarono la FIAT a sconfiggere la lotta deglioperai, pensando così di garantire se stessi a scapito degli altri, ma chepoi vennero a loro volta trombati, dimostrano di non aver compreso lalezione.Vogliono condannarci alla schiavitù completa e vorrebbero pure il nostroconsenso.
Confindustria, politici di destra e di sinistra, sindacalisticompiacenti, giornalisti ecc. ecc. tutti ci chiedono di accettare la curadi Marchionne, accettando di lavorare come bestie per far fare la bellavita a loro. Vogliono farci la pelle in maniera “democratica” però, “osiete favorevoli o chiudiamo”. Operai, Non dimentichiamoci di FIM, UILM,FISMIC e UGL ricordiamoci il ruolo avuto da questi soggetti per la nostraulteriore svendita.
Operai dobbiamo svegliarci e in fretta, riprendiamo nelle nostre mani lanostra vita riorganizzandoci con una nostra politica una nostra finalitàper i nostri bisogni e interessi reali che restano opposti e contrari aquelli dei padroni che ci sfruttano. Smettiamo di sognare e sperare che lecose cambino, perché il domani, un nostro possibile domani diverso dalpresente al quale siamo costretti possiamo cambiarlo solo noi lottando.
RSU S.I.COBAS NEW HOLLAND MODENA21/06/2010
S.I.COBAS MODENA
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